
La mamma, Domenica Schillaci, detta Mimma, una donna siciliana di 38 anni e il suo adorato marito hanno deciso di trasferirsi in Casentino per dare un futuro migliore ai loro due figli, Giuseppe e Maria (la sua vita).
Alla Mimma non piaceva abitare in Casentino, le mancava la sua bella città, Palermo. Piano piano però si è ambientata, vedeva che i suoi figli stavano bene, avevano le loro amicizie e suo marito un buon lavoro. Lei si è dedicata anima e corpo alla sua famiglia. Da ragazza faceva la sarta e le piaceva molto, ma quando si è sposata aveva smesso. Quando siamo arrivati in Casentino il babbo le ha regalato la macchina da cucire e lei piano piano faceva riparazioni, orli, ecc., per le vicine di casa e a me cuciva le gonne. Nel 2007 è arrivato il primo nipote, Francesco, il suo “Chicchino”. In seguito sono arrivati Sofia, Gabriele e Giacomo. Era felice, non le mancava più niente, figli sposati e nipoti felici. Avevano comprato casa. Tutto perfetto. Quando nel 2010 le viene diagnosticato l’Alzheimer. Un fulmine a ciel sereno per noi. Nel 2016 la malattia peggiora, perde la parola e passa i suoi giorni ferma in un letto, per quattro anni. L’11 dicembre 2020 si spenge per sempre un dolore indescrivibile. Durante la malattia è sempre stata accudita, a casa, dal babbo Gaetano: era il suo badante fisso, la conosceva e nitrava tutti i cambiamenti anche minimi. Che dire? Una donna semplice e stupenda, solare, innamorata della sua famiglia per cui viveva.
Alcuni dei miei ricordi più belli della mamma sonori lei che canta. La mamma cantava bene e le chiedevo sempre di farlo. Mi piaceva quando cantava ...lei rideva ...e mi faceva bene. La sua canzone preferita era Rose rosse per te di Massimo Ranieri. La cantava benissimo.
Abbiamo deciso di fare in sua memoria una donazione all’APIC, associazione che conosciamo tramite Mirella, mia collega e amica, “fantastica donna”.